Proposte Pastorali
In questa sezione sono riportati alcuni percorsi che possono essere attuati in un programma annuale od anche pluriennale, secondo il contesto della singola Misericordia
Non spaventi il termine “pastorali”. E non si pensi a percorsi di catechismo classico: le Misericordie non sono parrocchie ed è bene che mantengano le loro caratteristiche di associazioni aperte, inclusive, vocate alla concretezza ed alla operatività.
“Pastorali” per noi riporta al significato originale: l’insieme dei mezzi pratici necessari per svolgere ed attuare nel mondo gli insegnamenti di Cristo e della Chiesa. E non è forse questo il “cuore” della nostra mission?
In questa sezione quindi presenteremo alcune proposte per recuperare nella Misericordia il senso vero del nostro operare. Idee, suggerimenti, percorsi che vengono proposti appunti all’attenzione ed alla sensibilità del Correttore, del Governatore e del Magistrato: chi guida la Misericordia non può esimersi dal curare la preparazione valoriale e spirituale dei volontari almeno quanto si cura la preparazione tecnica, sanitaria, sociale.
Proposte quindi anche “spirituali”, nel senso autentico del termine: cogliere lo spirito vero ed originario del nostro agire, del nostro essere fratelli e sorelle di Misericordia. Altrimenti, in cosa ci differenziamo da una delle tante organizzazioni solidaristiche e del soccorso?
Quelle che seguono sono quindi indicazioni pratiche e concrete, frutto dell’esperienza sviluppata in questi anni, che devono poi trovare la giusta prospettiva di attuazione nel contesto specifico della singola Misericordia.
Opere di Misericordia
La rilettura delle Opere di Misericordia, sia corporali che spirituali, può rappresentare già un ottimo percorso per la Misericordia per rivedere il proprio operare alla luce della mission originaria delle nostre Confraternite. E serve anche per richiamare i valori fondativi e la propria identità colturale ed ecclesiale.
Sulle opere di Misericordia esistono tantissimi scritti e proposte di approfondimento. Basti pensare alla ricchezza prodotta dal Giubileo della Misericordia: nella stessa bolla di indizione di Papa Francesco “Misericordiae Vultus” si trovano anche numerose indicazioni e suggerimenti per “vivere” concretamente le opere di Misericordia.
Qui di seguito presentiamo tre strumenti, entrambi molto “visivi”, caratterizzati dall’abbinamento tra un’opera spirituale ed una corporale; li riproponiamo, come strumenti utilizzabili in vario modo nei percorsi valoriali che la Misericordia vorrà realizzare.
- Una serie di litografie; molto diffusa nelle nostre associazioni, riprende dipinti antichi tutt’ora conservati nella Misericordia madre. La particolarità sta nei commenti forti ed evocativi che fanno riflettere sull’opera di misericordia corporale insieme a quella spirituale abbinata.
Da queste immagini sono state tratte sia una serie di locandine/quadri sia un depliant divulgativo.
- Utilizzando le stesse litografie come copertina, sono disponibili 7 libretti-sussidi che possono essere utilizzati per momenti di incontro, di approfondimento, di preghiera etc, ad es. in un percorso di riflessione guidato dal Correttore.
- Sulle Opere di Misericordia sono disponibili anche 7 video brevi (da 3 a max 8 minuti) in cui vengono commentate e rivisitate da altrettanti sacerdoti, sia correttori sia preti amici del Movimento con una storia ed un vissuto profondo sugli specifici temi.
I video sono visibili qua di seguto, possono rappresentare un sussidio per eventuali incontri o momenti di riflessione.
Dar da mangiare agli affamati/ Insegnare agli ignoranti
(mons. Franco Agostinelli)
Dar da bere agli assetati / Consigliare i dubbiosi
(don Marco Nesti)
Vestire gli ignudi / Consolare gli afflitti
(Don Giampiero Piras)
Alloggiare i pellegrini / Ammonire i peccatori
(don Orazio Greco)
Visitare gli infermi/ Sopportare pazientemente le persone moleste
(padre Mario Mazzoleni)
Visitare i carcerati / Perdonare le offese
(don Vincenzo Russo)
Seppellire i morti / Pregare Dio per i vivi e per i morti
(padre Guidalberto Bormolini)

Papa Francesco ha chiamato non solo la Chiesa ma tutti gli uomini di buona volontà a mettersi in cammino, aprendo un Sinodo che ha come parole-chiave comunione, partecipazione, missione.
Le nostre sono associazioni votate al “fare”: non potevamo impostare la nostra partecipazione al Sinodo solamente in termini ecclesiali, religiosi, spirituali; né potevamo limitarci ad interpretarlo come un semplice “sondaggio di opinioni”, funzionale solo a portare il nostro contributo di pensiero alla riflessione della Chiesa.
Abbiamo quindi deciso di scommettere sulla SINODALITA’ ed abbiamo costruito un percorso di “revisione di vita” per le nostre associazioni. Lo abbiamo chiamato RigenerAZIONE: un cammino di autovalutazione, revisione e riorientamento che coinvolga i singoli confratelli, le Misericordie, il Movimento nel suo complesso. Un percorso che punta a RIGENERARE lo spirito originario, leggere le sollecitazioni del contesto presente, costruire il futuro con AZIONI nuove.
Una proposta senza tempo, che può essere attivata in qualsiasi momento anche al di là del Sinodo perché costruita come vero e proprio “programma pastorale”. Un programma che si sviluppa – secondo il nostro stile – in modo molto concreto ed operativo.
5 Temi da affrontare
Abbiamo individuato 5 aspetti più diffusamente sentiti come problematici nelle Misericordie:
- i GIOVANI, percepiti come risorsa ma spesso vissuti come problema;
- il nostro essere CHIESA oggi, tra identità e consuetudine
- la presenza sul TERRITORIO, tra la gente, come servizi e/o come rete
- la CONFEDERAZIONE, una appartenenza die fratelli che va oltre la propria Misericordia
- la formazione per i RESPONSABILI, per chi governa le nostre associazioni
Possono essere affrontati tutti o solo quelli che interessano maggiormente.
La cassetta degli attrezzi
La “CASSETTA degli ATTREZZI”
Ma il cammino di RigenerAZIONE non si limita alle chiacchiere... punta ai fatti!
Per agevolare la Misericordia abbiamo predisposto una “cassetta degli attrezzi” con alcuni “strumenti” che aiutino a:
- organizzare l’ASCOLTO di tutti i possibili soggetti interessati (interni od anche esterni alla Misericordia stessa) sui temi scelti
- condividere una VALUTAZIONE ed una DECISIONE sulle cose da fare su questi temi
- attivare le AZIONI comunemente decise.
I principali strumenti sono:
- i “cartelloni tematici” (5) per lavorare con grandi gruppi, in assemblee, etc
- le “carte” (16) per piccoli gruppi, in grado di trovarsi intorno ad un tavolo.
La “cassetta” comprende anche altri tools (una proposta specifica per i giovani in servizio civile, un questionario, un percorso per la ricostruzione delle “origini”, etc), oltre alle istruzioni dettagliate per l’utilizzo dei diversi strumenti e ad un modello per raccogliere e diffondere i “frutti” del percorso effettuato. L’obbiettivo è far emergere idee e proposte che dovranno poi tradursi in scelte operative della Misericordia per costruire nuove risposte ai bisogni o per innovare ciò che si sta già facendo: azioni concrete secondo lo stile che ci contraddistingue.
Questa proposta rappresenta anche un “modello”: una volta compreso, può essere facilmente (e liberamente) adattato come metodo di lavoro per agevolare il processo di condivisione e di decisione anche su temi diversi che la Misericordia voglia affrontare in modo ordinato e concreto.
Tutto il materiale è qui riportato ma è sempre reperibile nella formulazione più aggiornata andando sul portale della Confederazione, alla pagina https://www.misericordie.it/sinodo
- Manifesto generale SI-NO-DO - RigenerAZIONE
- Introduzione generale - Che cos’è il Sinodo
- Lo strumento per piccoli gruppi: le CARTE
- Istruzioni per l’utilizzo delle carte
- Lo strumento per i grandi gruppi: i CARTELLONI
- Istruzioni per l’utilizzo dei Cartelloni
- Le “provocazioni” per i Cartelloni
- Le Carte specifiche per il Servizio Civile
- Istruzioni per le Carte del Servizio Civile
- Istruzioni per il Frutto del sinodo
- Il format per il Frutto del Sinodo